Ratatouille è un film bello come pochi. Tra i personaggi c'è questo chef, di nome Gusteau, che è un convinto sostenitore del motto: "chiunque può cucinare". Dopo aver gustato la qualità delle animazioni, accompagnate dalla stupenda colonna sonora, ho pensato: è davvero così?
Cosa vuol dire "saper" cucinare? Banalmente, se accendi i fornelli, lo stai facendo. Ma Rémy, il topino protagonista del film, non si ferma qui: lui ha passione della cucina. E qui mi chiedo: che vuol dire avere una passione? Tutti che ne parlano ma nessuno che lo descriva in maniera soddisfacente. Cose da umani.
Partiamo da questo episodio: spesso, nel film, Rémy sembra non avere il controllo della situazione. Per esempio, Gusteau (immaginato dal protagonista come un fantasmino che lo accompagna) gli impedisce di rubare e mangiare un umile pezzo di pane, perché "un cuoco cucina, un ladro rapina".
Lo costringe quindi a sopportare la fame (=ad andare contro altri bisogni), forzandolo a trovare l'occasione di cucinare con degli ingredienti più sopraffini.
Successivamente, nel film, Rémy si trova per la prima volta in cucina. Vede Linguini combinare quel disastro di zuppa senza senso: invece di scappare (dato che potrebbero catturarlo o ucciderlo), la sua passione lo obbliga a inventarsi qualcosa per risolvere la situazione.
Dopo essere stato liberato da Linguini, inizialmente fugge per allontanarsi. Ma questo non è un comportamento da vero cuoco. Sente di dover tornare indietro, facendosi ancora una volta catturare da un umano di cui non sa niente, solo per sfruttare l'occasione di seguire la sua passione.
Cosa vuol dire "saper" cucinare? Banalmente, se accendi i fornelli, lo stai facendo. Ma Rémy, il topino protagonista del film, non si ferma qui: lui ha passione della cucina. E qui mi chiedo: che vuol dire avere una passione? Tutti che ne parlano ma nessuno che lo descriva in maniera soddisfacente. Cose da umani.
Partiamo da questo episodio: spesso, nel film, Rémy sembra non avere il controllo della situazione. Per esempio, Gusteau (immaginato dal protagonista come un fantasmino che lo accompagna) gli impedisce di rubare e mangiare un umile pezzo di pane, perché "un cuoco cucina, un ladro rapina".
Lo costringe quindi a sopportare la fame (=ad andare contro altri bisogni), forzandolo a trovare l'occasione di cucinare con degli ingredienti più sopraffini.
Successivamente, nel film, Rémy si trova per la prima volta in cucina. Vede Linguini combinare quel disastro di zuppa senza senso: invece di scappare (dato che potrebbero catturarlo o ucciderlo), la sua passione lo obbliga a inventarsi qualcosa per risolvere la situazione.
Dopo essere stato liberato da Linguini, inizialmente fugge per allontanarsi. Ma questo non è un comportamento da vero cuoco. Sente di dover tornare indietro, facendosi ancora una volta catturare da un umano di cui non sa niente, solo per sfruttare l'occasione di seguire la sua passione.

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